"Scusatemi per tutto questo sudore, è solo acqua santa"

Little Richards è stato il primo vero rock'n'roll man di colore. Nessun bianco negli anni Cinquanta avrebbe potuto essere così disinibito, sul palcoscenico come lo è stato LR. Di tutti i progenitori del rock'n'roll è stato il più inclassificabile. Presley, Jerry Lee Lewis e Chuck Berry sono stati molto più assimilati dall'America e a differenza loro non ha fatto nessuna concessione, fu lui che rappresentò nella sua integrità la cruda verità del R'n'R e che condensò nelle poche facciate incise nella seconda metà degli anni 50 tutto lo stupore e l'immediatezza coi quali questo genere musicale avrebbe conquistato il mondo.

                

Le parole delle canzoni di Little Richards potevano essere a malapena comprese, furono i primi nonsense che crearono il linguaggio del rock'n'roll e a-wop-bop-a-loo-bop-lop-bam-boom assunse un significato preciso per chi incominciava ad inoltrarsi in quel territorio musicale.Le apparizioni di Richards erano oltraggiose come la sua musica, gli show erano brevissimi e furibondi: quindici minuti per accennare tutti i suoi successi, trenta se erano stati venduti tutti i biglietti. 

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